Anno Accademico 2010/2011
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA
Scarica il Regolamento didattico del Corso di Laurea (in formato pdf)
Regolamento didattico del corso di studio per il conseguimento della laurea magistrale in
Scienze pedagogiche
(LM-85)
Art.1 - Norme generali
1. Presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” è istituito, a decorrere dall’a.a. 2008-2009, il corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche (Classe delle lauree LM 85).
2. La durata del corso è stabilita in 2 anni.
3. Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito 120 crediti.
4. Al compimento degli studi viene rilasciata la laurea magistrale in Scienze Pedagogiche (Classe delle lauree LM 85). A coloro che hanno conseguito la laurea magistrale compete la qualifica accademica di dottore magistrale.
Art.2 - Obiettivi formativi
1. Obiettivi specifici del corso
La complessità che caratterizza oggi la problematica educativa richiede a chi si laurea innanzitutto l’acquisizione di due requisiti di base: capacità prospettica ad ampio raggio e mentalità critica, quindi una serie di conoscenze e competenze specifiche inerenti il plesso delle scienze dell’educazione. Su entrambi questi aspetti insistono gli obiettivi formativi specifici che la Laurea magistrale si propone, con un’attenzione nella ricerca come nella didattica verso la questione di genere e le problematiche delle pari opportunità. S’indicano quindi gli obiettivi formativi specifici:
• competenza esperta nell’area pedagogica e formativa, anche con riferimento alle discipline che, come quelle storiche, filosofiche, psicologiche, sociologiche, antropologiche, concorrono a definire il quadro concettuale delle scienze dell’educazione in rapporto ai diversi contesti d’applicazione;
• conoscenze avanzate degli aspetti giuridico-normativi connessi ai processi educativi, anche con riferimento all’ambito internazionale, alla comparazione dei sistemi dell’istruzione e alla dimensione europea dell’educazione;
• competenze di pedagogia e di didattica interculturale;
• adeguata padronanza della metodologia di ricerca educativa di natura teoretica, storica, empirica e sperimentale, negli ambienti formali, non formali e informali di formazione;
• conoscenze approfondite dei diversi aspetti della progettazione educativa (analisi dei bisogni, definizione delle finalità e degli obiettivi generali e specifici, valutazione delle risorse umane, strumentali e strutturali, programmazione, metodologie d’intervento, verifica e valutazione) e dei metodi e delle tecniche relative al monitoraggio e alla valutazione degli esiti e dell’impatto sociale di progetti e programmi d’intervento;
• buona padronanza dei principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza;
• padronanza scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione oltre l’italiano, pure con riferimento ai lessici disciplinari.
2. Risultati di apprendimento attesi definiti con i cinque descrittori di Dublino
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati devono aver dimostrato una conoscenza approfondita di concetti e teorie pedagogiche e di sistemi e politiche educativi, soprattutto in dimensione comparativa ed europea. Dovranno altresì aver acquisito una approfondita conoscenza e comprensione dei diversi approcci alla ricerca presenti nelle scienze dell’educazione. Gli obiettivi indicati saranno perseguiti attraverso una didattica, articolata in maniera specifica per ciascun curricolo, centrata su: la trasmissione di conoscenze teoriche e pratiche di ricerca avanzate, supportate da testi scientifici e materiali multimediali adeguatamente scelti; l’addestramento alle diverse modalità della ricerca avanzata sia bibliografica che di archivio; il coinvolgimento in progetti di ricerca, seminari, convegni e tavole rotonde (workshop) scientifici, collegati alla preparazione degli esami e all’elaborazione della tesi. Le diverse modalità didattiche saranno integrate da prove di verifica in itinere.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati devono aver acquisito capacità di utilizzare appropriatamente i risultati della ricerca per orientare la pratica educativa, di adattare le pratiche educative alla specificità delle situazioni, anche in relazione ad ambiti nuovi, nonché di utilizzare le proprie conoscenze e competenze di contenuto e di metodo per progettare percorsi autonomi di ricerca.
A tal fine ci si avvarrà di simulazioni di situazioni reali e casi, opportunamente presentati nel contesto di lezioni, esercitazioni e laboratori; si farà anche leva sullo svolgimento di progetti e ricerche di tipo complesso, che costituiranno parte integrante delle specifiche prove d’esame. Si proporranno inoltre attività di problem solving, di stages, di tirocinio orientativo e formativo con connesse pratiche riflessive.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati devono avere acquisito la capacità di gestire e organizzare le situazioni educative, in base alle conoscenze e competenze acquisite, e in vista delle finalità che essi ritengono appropriate nelle diverse situazioni, sulla base del proprio giudizio e dell’etica professionale.
Attraverso l’opportuna e diversificata scelta di testi scientifici, di materiali didattici multimediali, di testimonianze di operatori e professionisti si avrà cura di stimolare lo spirito critico e il giudizio personale, che dovranno potersi esprimere anche nelle verifiche in itinere e finali. Analoghi effetti deriveranno dal coinvolgimento degli studenti in convegni, seminari, tavole rotonde (workshop) con studiosi ed esperti anche esterni.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati dovranno essere capaci di comunicare le conoscenze in modo chiaro e argomentato tanto ad esperti e specialisti quanto ad attori e fruitori nel campo dell’educazione. In particolare, i laureati in Scienze Pedagogiche dovranno essere in grado di elaborare forme di comunicazione adatte a popolazioni di fruitori diverse per età e condizione, anche basandosi sulla conoscenza e l’utilizzo delle tecnologie informatiche e multimediali per lo sviluppo dei processi di insegnamento/apprendimento.
L’attività didattica sarà improntata al metodo dialogico su base argomentativa e sullo sviluppo di lavori di gruppo attinenti gli specifici programmi di studio e d’esame, anche utilizzando le metodiche dell’apprendimento cooperativo (cooperative learning). Sarà incentivata negli studenti la capacità di esporre con chiarezza i risultati di studio e di ricerca con la presentazione di comunicazioni orali o scritte nel contesto di lezioni e seminari.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Al termine del percorso di studio, il laureato dovrà aver raggiunto un livello di apprendimento e una maturità metodologica che gli consenta di proseguire autonomamente il proprio percorso di ulteriore specializzazione e di ricerca, anche in vista di possibili opportunità di studi di terzo ciclo e di formazione permanente di alto livello, senza trascurare peraltro la competenza nella soluzione improntata alla collaborazione dei problemi di natura educativa in una varietà di contesti. L’attività didattica sarà pertanto strutturata su avanzate conoscenze teoriche e metodologiche e su un’ampia informazione delle diverse fonti (repertori bibliografici a archivistici, banche dati, rassegne di riviste specializzate, reportistiche ufficiali, ecc.), al fine di consentire al laureato un’attività permanente di aggiornamento scientifico e professionale, come l’acquisizione delle competenze più specifiche richieste negli ambiti lavorativi in cui si troverà ad operare. Concorrerà alla formazione di tali capacità l’adozione di metodiche didattiche basate su ricerche, progetti, studi di caso, simulazione di situazioni reali, di cui si terrà conto nei processi di valutazione.
3. Sbocchi occupazionali e professionali
Il Corso di laurea prevede sbocchi occupazionali in attività di ricerca educativa, di consulenza nella programmazione e gestione d’interventi nelle istituzioni scolastiche e nei diversi servizi in campo educativo e formativo, erogati da enti pubblici e privati e del terzo settore, da organismi di direzione, orientamento supporto e controllo, attivati presso i diversi gradi della Pubblica Amministrazione, anche con riferimento a contesti multi e interculturali, come alla progettazione d’attività di ricerca e formazione in ambito europeo e internazionale.
Il corso prepara alle professioni di
• Specialisti in risorse umane
• Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze dell'antichità, filologico-letterarie, storiche, filosofiche, pedagogiche, psicologiche e giuridiche
• Dirigenti scolastici e assimilati
• Ispettori scolastici ed assimilati
• Docenti della formazione professionale
• Esperti della progettazione formativa e curricolare
• Consiglieri dell'orientamento
Art.3 - Requisiti per l’ammissione
1. Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in Scienze pedagogiche occorre essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Ai soli fini dell’ammissione al corso di laurea magistrale, l’ammissibilità del titolo straniero sarà deliberata dall’Ateneo nel rispetto degli accordi internazionali vigenti.
2. È previsto, altresì, che lo studente sia in possesso di:
a) specifici requisiti curriculari
b) un congruo bagaglio di conoscenze relative ai settori delle discipline educative e pedagogiche e della cultura di base
3. Ai fini di a) l’immatricolazione al corso di laurea magistrale è subordinata al possesso di almeno 90 CFU nei SSD previsti dalla tabella ministeriale della classe di laurea L-19.
4. Qualora i requisiti indicati al precedente punto siano soddisfatti, lo studente sarà invitato da una Commissione appositamente nominata a presentarsi ad un colloquio volto ad accertare la personale preparazione di cui al punto 2 b).
In caso di esito positivo lo studente potrà procedere con l’immatricolazione al corso.
In caso di esito non positivo il colloquio dovrà essere ripetuto dopo un mese.
5. Qualora i requisiti indicati al punto 3 non dovessero essere soddisfatti, la Commissione potrà indicare allo studente delle integrazioni curriculari, in termini di CFU, che dovranno essere conseguite attraverso la modalità degli esami singoli prima di presentarsi al colloquio per la verifica della personale preparazione.
In caso di esito positivo anche di questo colloquio lo studente potrà procedere con l’immatricolazione al corso.
In caso di esito non positivo il colloquio dovrà essere ripetuto dopo un mese.
6. La Commissione preposta alla valutazione dei requisiti curriculari può comunque riservarsi la possibilità - a fronte di laureati con elevata preparazione provenienti anche da percorsi formativi non perfettamente coerenti con i requisiti richiesti in ingresso - di accertare, per mezzo di colloqui personalizzati o altre forme di verifica scritte e/o orali, le conoscenze relative agli ambiti carenti dal punto di vista dei CFU maturati dallo studente nella carriera precedente.
In caso di esito positivo, si procederà ad accertare la personale preparazione dello studente come previsto dal punto 2 b).
In caso di esito positivo anche di questo colloquio lo studente potrà procedere con l’immatricolazione al corso.
In caso di esito non positivo il colloquio dovrà essere ripetuto dopo un mese.
Art.4 - Iscrizione e modalità di frequenza
Iscrizione
Le direttive per l’immatricolazione e l’iscrizione sono deliberate annualmente dal Senato accademico a norma del Regolamento didattico d’Ateneo.
Ogni studente/ssa sceglierà, alla presentazione del Piano di Studio, o in ogni caso entro il 30 novembre del primo anno del Corso di Laurea, la modalità di frequenza agli insegnamenti a tempo pieno o a tempo parziale.
Coloro che scelgono l’impegno a tempo pieno sono tenuti alla frequenza dei Corsi previsti dai curricula dell’Ordinamento didattico del Corso di Laurea. La frequenza è verificata da ogni docente secondo le modalità che riterrà opportune. La modalità di studio per coloro che scelgono il tempo parziale e l’organizzazione d’eventuali attività formative specifiche sono deliberate dal CCL, nel rispetto della libertà didattica dei singoli docenti.
Art.5 - Articolazione del corso di studio e Crediti Formativi Universitari (CFU)
1. Per la determinazione dei CFU si conviene che 1 CFU equivale a 25 ore di lavoro, articolato nel modo seguente: a) lezioni frontali; b) seminari, esercitazioni e attività didattica assimilata; c) studio personale. Ad 1 ora di lezione frontale (a) corrispondono 3 ore di studio personale (c). Ad 1 ora di seminari, esercitazioni ecc. (b) corrispondono 2 ore di studio personale (c).
2. Il modulo base di ogni insegnamento equivale a 6 CFU. Ogni modulo consterà quindi di 36 ore di lezione frontale o di 30 ore di lezione frontale + 10 ore di seminari, esercitazioni e attività didattica assimilata. In moduli ad alto contenuto pratico e esercitativo le ore di tipologia b) possono essere 20. Ogni insegnamento può constare di un modulo o essere articolato in 2 moduli.
3. Per il conseguimento della laurea occorre aver maturato 120 crediti formativi universitari (CFU). Gli insegnamenti sono articolati in moduli didattici, ciascuno con la propria attribuzione di crediti (che saranno acquisiti col superamento dell’esame di verifica), e prevedono lezioni frontali, seminari di approfondimento, come letture guidate, e possono altresì comprendere esercitazioni pratiche e di laboratorio. Sono inoltre previsti, per tutti gli studenti, stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali obbligatori. L’attività potrà essere iniziata solo dopo aver sostenuto esami di profitto e di merito per almeno 40 CFU.
Al momento dell’iscrizione gli studenti possono produrre documentazione di attività da loro svolta presso strutture aventi carattere educativo-formativo che venga valutata ai fini del riconoscimento crediti di tirocinio (per un totale di 6 CFU). Non verranno prese in considerazione attività svolte dagli studenti, successivamente all’iscrizione al corso di laurea che non siano regolamentate da accordi previi tra le strutture e l’Università (attraverso la stipula di apposita convenzione).
Ai fini di un ulteriore possibile riconoscimento di CFU lo studente potrà produrre la documentazione comprovante l’acquisita e approfondita conoscenza in ambiti disciplinari connessi con i percorsi della laurea magistrale.
Non saranno in ogni modo riconosciuti più di 12 CFU.
Art.6 - Organizzazione dell’attività didattica
1. Il Consiglio di corso di studio disciplina l’organizzazione didattica del corso di studio in Scienze pedagogiche in armonia con gli ordinamenti didattici nazionali e con il Regolamento Didattico di Ateneo, prevedendo altresì, l’attribuzione dei crediti e la loro distribuzione temporale.
2. A ciascun insegnamento attivato è attribuito un congruo numero intero di crediti formativi. Il numero massimo di esami per acquisire i CFU nelle attività di base, caratterizzanti, affini e integrative e a scelta dello studente è di 12. Le attività a scelta dello studente contano convenzionalmente per 1 esame.
3. Con cadenza annuale, in tempo utile ai fini dell’eventuale attivazione di nuovi corsi e della tempestiva pubblicizzazione dell’offerta didattica, il Consiglio di corso di studio programma l’organizzazione didattica per il successivo anno accademico, incluse le attività didattiche integrative, propedeutiche, di orientamento e di tutorato e propone tutti i provvedimenti necessari, compresa l’eventuale attribuzione delle supplenze e degli affidamenti, nonchè la nomina dei professori a contratto.
4. Il Manifesto degli studi, allegato a questo Regolamento, riporta l’elenco degli insegnamenti con l’indicazione dei settori scientifico-disciplinari di riferimento, l’eventuale articolazione in moduli, i crediti assegnati ad ogni insegnamento, la ripartizione in anni, l’attività formativa di riferimento (di base, caratterizzante ecc…) ambito disciplinare, il piano di studi ufficiale con i curricula offerti agli studenti, le indicazioni delle eventuali propedeuticità; i periodi di inizio e di svolgimento delle attività (lezioni, esercitazioni, seminari, attività di laboratorio, ecc.); i termini entro i quali presentare le eventuali proposte di piani di studio individuali e ogni altra indicazione ritenuta utile ai fini indicati.
Art.7 - Svolgimento degli esami e verifica del profitto
1. Al termine di ciascuna attività didattica per conseguire i rispettivi CFU lo studente dovrà sottoporsi a una prova di accertamento delle conoscenze acquisite, consistente in un esame di profitto o di merito (idoneità). Il voto degli esami di profitto è espresso in trentesimi. Per il superamento della prova occorre acquisire il voto di diciotto trentesimi. Alla votazione massima di trenta trentesimi la Commissione d’esame, con parere unanime, può aggiungere la lode.
“Le Commissioni giudicatrici degli esami e delle altre prove di verifica del profitto sono nominate dal Presidente del Corso di laurea tenuto conto di quanto previsto dal RDA e sono composte da almeno due componenti, il primo dei quali è sempre il titolare del corso di insegnamento,
Nel caso di corsi integrati costituiti da due o più moduli didattici la valutazione complessiva del profitto non può essere frazionata in valutazioni separate sui singoli insegnamenti o moduli e verrà espressa collegialmente dai docenti titolari degli insegnamenti.”
2. Per ciascun anno accademico saranno previste tre sessioni di esame (estiva, autunnale e invernale) ciascuna con appelli prefissati.
Art.8 - Ordinamento didattico
ambito disciplinare |
settore |
CFU |
Discipline pedagogiche e metodologico-didattiche |
M-PED/01 Pedagogia generale e sociale
M-PED/02 Storia della pedagogia
M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale
M-PED/04 Pedagogia sperimentale |
36 |
Discipline filosofiche e storiche |
M-FIL/01 Filosofia teoretica
M-FIL/02 Logica e filosofia della scienza
M-FIL/03 Filosofia morale
M-FIL/04 Estetica
M-FIL/06 Storia della filosofia
M-STO/05 Storia della scienza e delle tecniche |
6 |
Discipline psicologiche, sociologiche e antropologiche |
M-PSI/01 Psicologia generale
M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione
SPS/07 Sociologia generale
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi |
18 |
Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti |
60 |
Altre attività formative (D.M. 270 art.10 §5)
ambito disciplinare |
CFU |
A scelta dello studente |
12 |
Per la prova finale |
24 |
Ulteriori conoscenze linguistiche |
|
Abilità informatiche e telematiche |
|
Tirocini formativi e di orientamento |
|
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro |
|
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art.10, comma 5 lett. d |
6 |
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali |
|
Totale crediti altre attività |
42 |
CFU totali per il conseguimento del titolo |
120 |
Art.9 - Curricula e piani di studio
Sulla base dell’offerta formativa qui presentata il Corso di laurea ha elaborato due curriculi di studio, dettagliatamente descritti nel Manifesto allegato.
Curriculum “Esperto di scienze dell’educazione” (ESE), finalizzato all’acquisizione di una qualificata competenza nell’ambito dei vari settori propri dell’indirizzo. Tali competenze verteranno, oltre che sulle discipline ricompresse nei settori pedagogico e psicologico, anche in alcuni settori dell’area umanistica, linguistica, giuridica, igenica-sanitaria e scientifica.
Attività formative caratterizzanti
Ambito disciplinare |
Settore |
CFU |
Discipline pedagogiche e metodologico-didattiche |
M-PED/01 Pedagogia generale e sociale 5 (cfu 12)
M-PED/02 Storia della pedagogia (cfu 6)
M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale 1 (cfu 12)
M-PED/04 Pedagogia sperimentale 1 (cfu 6) |
36 |
Discipline filosofiche e storiche |
M-FIL/01 Filosofia teoretica 5 (cfu 6 opzionale)
M-FIL/02 Logica e filosofia della scienza 2 (cfu 6 opzionale)
M-FIL/03 Filosofia morale 6 (cfu 6 opzionale)
M-FIL/04 Estetica 4 (cfu 6 opzionale)
M-FIL/06 Storia della filosofia 5 (cfu 6 opzionale)
M-STO/05 Storia della scienza e delle tecniche 1 (cfu 6 opzionale) |
6 |
Discipline psicologiche, sociologiche e antropologiche |
M-PSI/01 Psicologia generale 1 (cfu 6)
M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione 1 (cfu 6)
SPS/07 Sociologia generale (cfu 6 opzionale)
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi (cfu 6 opzionale) |
18 |
Totale crediti attività caratterizzanti 60 |
Attività formative affini
Settori caratterizzanti in comune tra le due classi LM-14 e LM-39 |
CFU |
BIO/07 Ecologia (cfu 6 opzionale)
IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico
L-LIN/04 Lingua e traduzione - lingua francese (cfu 6 opzionale)
L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola (cfu 6 opzionale)
L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese (cfu 6 opzionale)
L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca (cfu 6 opzionale)
SECS-S/05 Statistica sociale
M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attivita' motorie (cfu 6 opzionale)
M-PSI/08 Psicologia clinica 1 (cfu 6)
MED/42 Igiene generale e applicata (cfu 6 opzionale) |
18 |
Totale crediti attività affini |
18 |
Altre attività formative (D.M. 270, art. 10, comma 5)
Ambito disciplinare |
CFU |
A scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) |
12 |
Per la prova finale (art.10, comma 5, lettera c) |
24 |
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) |
Ulteriori conoscenze linguistiche |
6 |
Abilità informatiche e telematiche |
Tirocini formativi e di orientamento |
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro |
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali |
6 |
Totale crediti altre attività |
42 |
Curriculum “Esperto di educazione e relazioni interculturali”: finalizzato all’acquisizione di una qualificata competenza nell’ambito dei vari settori propri dell’indirizzo. Tali competenze verteranno sui vari ambiti disciplinari (pedagogici, psicologici, giuridici, linguistici, sociologici, storici) necessari al fine di operare con cognizione e competenza in riferimento alla comparazione di sistemi di istruzione e alla dimensione europea dell’educazione.
Ambito disciplinare |
Settore |
CFU |
Discipline pedagogiche e metodologico-didattiche |
M-PED/01 Pedagogia generale e sociale 5 (cfu 12)
M-PED/02 Storia della pedagogia (cfu 6)
M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale 1 (cfu 12)
M-PED/04 Pedagogia sperimentale 1 (cfu 6) |
36 |
Discipline filosofiche e storiche |
M-FIL/01 Filosofia teoretica 5 (cfu 6 opzionale)
M-FIL/02 Logica e filosofia della scienza 2 (cfu 6 opzionale)
M-FIL/03 Filosofia morale 6 (cfu 6 opzionale)
M-FIL/04 Estetica 4 (cfu 6 opzionale)
M-FIL/06 Storia della filosofia 5 (cfu 6 opzionale)
M-STO/05 Storia della scienza e delle tecniche 1 (cfu 6 opzionale) |
6 |
Discipline psicologiche, sociologiche e antropologiche |
M-PSI/01 Psicologia generale 1 (cfu 6)
M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione 1 (cfu 6)
SPS/07 Sociologia generale (cfu 6 opzionale)
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi (cfu 6 opzionale) |
18 |
Totale crediti attività caratterizzanti 60 |
Attività formative affini
Settori caratterizzanti in comune tra le due classi LM-14 e LM-39 |
CFU |
IUS/14 Diritto dell’Unione europea
L-LIN/04 Lingua e traduzione - lingua francese (cfu 6 opzionale)
L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola (cfu 6 opzionale)
L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese (cfu 6 opzionale)
L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca (cfu 6 opzionale)
M-STO/06 Storia delle religioni
SECS-S/04 Demografia
SECS-S/05 Statistica sociale 1
SPS/02 Storia delle dottrine politiche 2
SPS/07 Sociologia generale
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi |
18 |
Totale crediti attività affini |
18 |
Altre attività formative (D.M. 270, art. 10, comma 5)
Ambito disciplinare |
CFU |
A scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) |
12 |
Per la prova finale (art.10, comma 5, lettera c) |
24 |
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) |
Ulteriori conoscenze linguistiche |
6 |
Abilità informatiche e telematiche |
Tirocini formativi e di orientamento |
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro |
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali |
6 |
Totale crediti altre attività |
42 |
Art.10 - Prova finale
La prova finale, corrispondente a 600 ore di studio (corrispondenti a 24 CFU), tende ad accertare il conseguimento degli obiettivi formativi caratterizzanti la classe.
Essa consiste in un elaborato scritto, che presenti contenuti originali, e nella quale il/la laureando/a dimostri di saper analizzare e studiare le teorie e i fenomeni educativi con strumenti idonei alla ricerca avanzata nel settore di competenza.
La composizione della Commissione preposta all’esame conclusivo per il conseguimento del titolo di laurea Magistrale è nominata dal Presidente del Corso, tenuto conto di quanto previsto dal RDA, ed è composta da almeno 7 componenti
Art.11 - Attività di ricerca a supporto delle attività formative
Ai fini dell’elaborazione della prova finale potrà essere richiesto allo studente di partecipare ad attività di ricerca sotto la supervisione del docente.
Art.12 - Obblighi degli studenti
Studenti e studentesse iscritti/e al Primo anno devono consegnare il Piano di Studio entro, e non oltre, la data deliberata dal CCL. Entro tale data gli studenti e le studentesse iscritte agli anni successivi possono richiedere modifiche al Piano di Studio già approvato.
All’inizio dell’a.a. sarà reso pubblico l’elenco dei docenti, dei tutor o delle Commissioni del Corso di Laurea, delegati dal Presidente ad approvare i Piani di Studio.
Durante il percorso formativo gli studenti sono tenuti a frequentare le lezioni e rispettare la tempistica di svolgimento dei Corsi (secondo le indicazioni di ciascun titolare), assolvere ai previsti oneri didattici obbligatori (per es. prove di verifica intermedia, esoneri, etc.).
Art.13 - Passaggi e trasferimenti
Ai fini del passaggio da altri Corsi di Laurea, da altre Classi di Laurea o da altri Atenei, il CCL delibera l’eventuale riconoscimento e validità dei CFU conseguiti. Eventuali CFU conseguiti all’estero devono essere certificati e adeguatamente documentati.
Relativamente al trasferimento di studenti provenienti da altro corso di laurea magistrale, anche di altra università, ci si adegua alle direttive generali della facoltà, riservandosi di valutare i singoli casi.
Art.14 - Riconoscimento crediti
Il Consiglio di Corso di Laurea delibera l’eventuale riconoscimento o validità d’esami e titoli conseguiti in altre istituzioni statali o pareggiate, legalmente riconosciute. Il CCL inoltre potrà, di volta in volta, valutare le conoscenze e le abilità professionali certificate, attribuendo loro fino a un massimo di 12 CFU (D.M. marzo 2007, art. 4, comma 3).
Art.15 - Commissione paritetica
1. Il Consiglio di corso di studio istituisce una Commissione didattica paritetica formata da due professori e da due studenti facenti parte del Consiglio stesso, designati i primi dai docenti del Consiglio e i secondi dagli studenti eletti nel Consiglio.
La Commissione dura in carica due anni accademici ed espleta i compiti previsti dall’art.12, comma 3 del D.M. 270/04.
Art.16 - Comitato di indirizzo
1. Il Consiglio di corso di studio verifica – attraverso un comitato di indirizzo formato da docenti, da rappresentanti degli studenti e da rappresentanti del mondo del lavoro (scuola, mondo imprenditoriale legato alla cultura, aziende specifiche contattate) – le esigenze formative rispetto al mercato del lavoro, al fine di definire le potenzialità di inserimento lavorativo dei laureati nei diversi curricula.
Art.17 - Disposizioni transitorie
Per i passaggi e trasferimenti da altri Atenei o altri corsi di laurea di questo Ateneo è previsto che gli insegnamenti maturati con base 5 siano ritenuti equipollenti a quelli con base 6.
Internet Explorer: Alt + Access Key + Invio | Firefox: Shift + Alt + Access Key |